Читать книгу Il trionfo dell'amore sull'ego - Saeed Habibzadeh - Страница 27
Astuzia e intelligenza
ОглавлениеUna persona può scegliere tra due modi per raggiungere i propri scopi o esaudire i propri desideri: comportarsi con astuzia o con intelligenza. Questi due termini sono spesso e volentieri scambiati fra loro, vale a dire messi nello stesso calderone, nonostante siano completamente diversi.
L'astuzia si può riconoscere da diversi fattori. Per prima cosa, la possiamo riconoscere dal fatto che questa viene sempre impiegata per perseguire uno scopo personale e individuale che vogliamo tenere nascosto. Ci comportiamo con astuzia solo per esaudire un desiderio egocentrico o un'idea personale: per esempio, se vogliamo convincere una persona con l'imbroglio a fare qualcosa che riteniamo giusto. Abusiamo degli altri costringendoli con delle menzogne a modificare la loro vita in base ai nostri bisogni.
Imbrogliamo solo quando vogliamo soddisfare i nostri bisogni a spese degli altri.
Se amassimo davvero chi ci circonda, non cercheremmo mai di imbrogliare, anzi saremmo felici di accettare e tollerare gli altri per quello che sono. Inoltre, stiamo parlando di persone libere di organizzare la propria vita come meglio credono.
La mancanza di tolleranza e disponibilità ci induce a comportarci con astuzia.
Solitamente le persone scaltre nascondo le loro vere intenzioni e mostrano solo una facciata costruita, diversa dalla loro reale personalità. Fingono nella speranza di raggiungere più facilmente i loro scopi servendosi di un comportamento artificiale. Non ci dicono apertamente di volerci imbrogliare, manipolare e derubare. Indossano vestiti seri e eleganti, si comportano in modo amichevole e premuroso, tuttavia la loro facciata viene infranta facilmente se li si contraddice o non si sta al loro gioco.
Un'altra caratteristica che contraddistingue l'astuzia è la censura, la manipolazione o decontestualizzazione delle informazioni per trasmetterle agli altri in modo distorto. Per questa ragione consiglio di non fidarsi sempre di quello che ci viene detto, ma di constatarne personalmente la veridicità.
La maggior parte delle persone non si rende conto di quello che fa o dice, e delle conseguenze che atti o parole potrebbero provocare.
Inoltre, ci comportiamo con astuzia se diciamo qualcosa che in realtà non pensiamo. Per esempio, se ci mostriamo premurosi e chiediamo a chi ci è vicino come sta senza, però, esserne davvero interessati. Ci informiamo solo perché lo fanno tutti, come segno di cortesia. Al giorno d'oggi è un'usanza moderna e sociale imporsi tramite l'inganno: addirittura nei corsi di preparazione per cercare lavoro ci viene insegnato quali stratagemmi usare per convincere il nostro futuro datore di lavoro a darci un posto. Innumerevoli libri e riviste ci spiegano come illudere il futuro partner al primo appuntamento tramite utili trucchetti per fare una buona impressione e trasmettere una bella immagine di noi. Secondo questi cosiddetti esperti, possiamo apparire delle persone migliori se riusciamo a nascondere le nostre debolezze esteriori e interiori, mostrando solo il nostro lato migliore. Che valore può avere un rapporto di lavoro, un'amicizia o una relazione sentimentale fondata sulla menzogna e l'inganno?
Un buon dipendente non ha bisogno di menzogne per trovare un lavoro. Se dopo un colloquio di lavoro non viene assunto, non sarà lui a rimetterci, ma l'azienda. Presto o tardi troverà un datore di lavoro in gamba che vedrà in lui un potenziale. Allo stesso modo, una persona buona e onesta potrà trovare ovunque nuovi amici e partner!
Con i giusti non abbiamo bisogno di inganni: ci prendono per quello che siamo. Solo i disonesti ci rifiutano.
Il bene non ha bisogno di imbrogli.
Esistono altre caratteristiche che ci aiutano a distinguere le persone che agiscono con astuzia:
1. Non sanno quasi mai accettare, ma sanno quasi sempre controllare.
2. Si servono della paura per tenere tutto sotto controllo e comandare.
3. Sono nervosi e irrequieti.
4. Agiscono sempre a proprio vantaggio.
5. Non fanno nulla per gli altri, ma investono solo sui propri obiettivi.
L'astuzia non porta alla felicità, ma ci rende infelici, soli, poveri e malati.
Ora sappiamo cos'è l'astuzia. Ma che cos'è, invece, l'intelligenza?
Purtroppo spesso si crede che l'intelligenza venga misurata e provata con il cosiddetto quoziente intellettivo. Questo metodo di misura, però, verifica solo le capacità del cervello in base all'elaborazione delle informazioni. È vero che alcuni di noi usano le loro capacità celebrali più di altri, tuttavia questo non ha niente a che vedere con la vera intelligenza. Molti si sbagliano e credono che se una persona è intelligente, e quindi migliore, raggiungerà un punteggio più alto nel test del quoziente intellettivo. Di conseguenza, altre persone dubiteranno delle proprie capacità semplicemente perché hanno raggiunto un punteggio basso.
Questa è l'idea generale di intelligenza. Tuttavia, la vera intelligenza è legata direttamente alla saggezza divina e non può essere compresa e provata dal sapere o dagli studiosi.
L'intelligenza non deriva dalle persone, quindi esse non possono essere in grado provarla, misurarla o dimostrarla.
La vera intelligenza è la capacità di realizzare la legge divina della creazione. È la disposizione a vivere in armonia e accordo con la legge della creazione di Dio.
Una persona intelligente tratta tutti e tutto con amore, rispetto, attenzione, disponibilità, compassione e dolcezza. Mangia solo quello che presumibilmente non deriva da violenza contro gli animali o la natura, e parla solo per dire la verità. Non fa mai degli investimenti, al contrario dona con il cuore quello che ha senza volere nulla in cambio.
Dio è la massima intelligenza dell'intera creazione. È l'amore incondizionato, disinteressato e infinito.
Proprio per questo le persone intelligenti sono buone, altruiste e pronte ad aiutare il prossimo.
Intelligente è chi si lascia alle spalle il male per fare del bene.
Più ci allontaniamo dal nostro ego, più diventiamo intelligenti, pacifici e armonici.
Armonia vuol dire essere in sintonia con il bene!