Читать книгу Il trionfo dell'amore sull'ego - Saeed Habibzadeh - Страница 38

L'esperienza non comporta automaticamente il raggiungimento della maturità spirituale, piuttosto ci aiuta a raggiungere un arricchimento personale in materia di conoscenze. Con il passare del tempo, accumuliamo delle esperienze su cui ci basiamo per rapportarci a situazioni future. Questo significa che orientiamo il nostro comportamento facendo riferimento alle esperienze acquisite piuttosto che ai fatti oggettivi. Questo processo è molto lento e non lo percepiamo consciamente. Di conseguenza, diventiamo sempre più poveri spiritualmente e tendiamo a costruirci delle opinioni preconfezionate su persone e situazioni che non conosciamo in prima persona, usando le nostre esperienze passate come punto di riferimento. Da qui nascono gli stereotipi.

Inoltre, tendiamo a focalizzare l'attenzione sulle nostre deduzioni e interpretazioni personali, senza interrogarci sui motivi e sulle cause delle nostre esperienze. Quindi ci basiamo sempre più spesso sulle nostre interpretazioni piuttosto che sui fatti accaduti.

Più interpretiamo, più ci allontaniamo dalla verità.

Se riscontriamo successo nell'adattare il nostro comportamento a una determinata situazione, lo faremo di nuovo in altri contesti senza porci troppe domande, creando così dei modelli comportamentali che limitano il nostro atteggiamento e la nostra percezione. Senza neanche accorgercene, questi prendono il sopravvento. Lo possiamo notare dal fatto che a volte non riusciamo a spiegare il motivo per cui abbiamo deciso di adottare un determinato comportamento che si è poi rivelato sbagliato.

Questi segnali ci mostrano la nostra capacità di accumulare esperienze senza, però, ampliare la nostra coscienza e raggiungere una maturità spirituale.

L'esperienza non significa maturità. Essa non garantisce che le nostre azioni siano giuste.

Che cos'è esattamente la maturità?

In questo contesto, con maturità si intende la maturità spirituale.

La maturità spirituale nasce dalla liberazione della coscienza dall'ego.

L'ego limita enormemente le nostre capacità e possibilità. Se questo prende il sopravvento, ci comportiamo come dei bambinetti ostinati. Più riusciamo a liberarci da pensieri, intenzioni e desideri egoistici, più diventiamo maturi nello spirito.

Più una persona è egoista, più è limitata la sua maturità spirituale. Più una persona è matura, più agisce per gli altri e reagisce, poiché il suo ego è più piccolo.

È sbagliato pensare di conoscere qualcosa alla perfezione solo perché da anni accumuliamo esperienze a riguardo. Queste non ci garantiscono di gestire sempre nel modo giusto situazioni già conosciute. Le nostre esperienze possono essere molto limitate. Questo pericolo si presenta specialmente se facciamo delle determinate esperienze per soddisfare il nostro ego, poiché, in questo caso, sperimentiamo molte cose senza essere interessati a trarne un insegnamento.

L'esperienza non comporta automaticamente maturità e crescita spirituale.

Possiamo raggiungere una vera maturità spirituale attraverso un approccio obiettivo e sincero con le nostre esperienze, acquisendo, così, la percezione spirituale necessaria e ampliando di conseguenza la nostra coscienza.