Читать книгу Rimatori siculo-toscani del dugento. Serie prima - Pistoiesi-Lucchesi-Pisani - Anonymous - Страница 45
ОглавлениеSimilemente onore
como 'l piacere,
al meo parere,
s'acquista e si mantene;
e ambur hano un core 5
e un volere,
como savere
a li bon si convene.
Donqua dirá l'on: — Come
amburo han piú d'un nome, 10
da poi che 'nsieme
son d'una speme
e d'un volere e d'uno intendimento? —
Però che son du' cose
in un voler conchiose: 15
dal piacer vène
in prima 'l bene,
und'onor cresce, ch'è suo compimento.
In prima che 'l piacere
è l'obedire, 20
unde 'l servire
si move ogna stagione;
e non è alcun savere
da piú saglire
sensa 'l sufrire 25
per nessuna cagione.
Che 'l sofferire è tale,
e tanto monta e vale,
che fa compire
ogni volire 30
e d'ogni bene è somma e sentensa.
Chi non è sofferente
non può esser piacente,
né può montare
in grande affare. 35
Cotanto vien da fina canoscensa!
Cannoscensa si move
da senno intero,
corno dal cero,
quand'arde, lo sprendore, 40
e tutte cose nòve
di stato altèro
di le' nascêro
e nasceno a tutt'ore.
A la sua signoria 45
si regge cortezia,
tutta larghessa,
tutta prodessa,
pregio e leansa e tutto valimento.
Quel corpo lá u' si cria 50
giammai non falleria
né per ricchessa,
né per grandessa,
tanto lo guida fino insegnamento.
Tant'è l'om da pregiare 55
di canoscensa
e di valensa
quant'opra per ragione;
e tant'è da blasmare
quant'ha potensa 60
e intendensa
e non fa messione
per venire in orransa,
in lontana contansa,
e per potere 65
tra i bon capére
e conquistar l'onor, che s'abandona
per la dismizuransa
de la malvagia uzansa,
che fa valere 70
poco d'avere
piú che bontá u pregio di persona.
Se l'onor vi parlasse,
signor, ch'andate
e cavalcate 75
a guiza di maggiori,
non sría chi l'aspettasse,
se ben guardate
quel ch'operate
ver' lui nei vostri cori. 80
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