Читать книгу Rimatori siculo-toscani del dugento. Serie prima - Pistoiesi-Lucchesi-Pisani - Anonymous - Страница 58
I
ОглавлениеNon si vantino le proprie virtú. Dio disperda chi male amministra la giustizia.
Molto si fa biasmare
chi loda lo su' afare
e poi torn' al niente.
E molto piú disvia
e cade in gran falenza 5
chi usa pur folia
e non ha canoscenza:
qual om ha piú balía
piú dé' aver soferenza
per piacer a la gente. 10
Molti son che no sanno
ben dir, né operare:
sed han buon prescio un anno,
non è da curuciare;
ché tutto torna a danno. 15
Falso prescio durare
non pora lungamente.
Qual om è laldatore
de lo su' fatto stesse
non ha ben gran valore 20
né ben ferme prodesse;
ma l'uom, ch'è di buon cuore,
tace le su' arditesse
ed ède piú piacente.
Valor no sta celato, 25
né prescio, né prodessa,
né omo inamorato, né ben grand'alegressa: come 'l fochio lumato, quando la fiam'ha messa, 30 si mossa grandemente. Strugga Dio li noiosi, falsi iscanoscienti, che viven odiosi di que' che son piacenti; 35 dinanzi so' amorosi, dirieto son pungenti, com'aspido serpente. Sieden su per li banchi facendo lor consiglio: 40 dei driti fanno manchi, del nero bianco giglio, e nonde sono istanchi; und'e' mi meraviglio come Dio lo consente. 45 Balata, in cortesia, ad onta de' noiosi, saluta tuttavia, conforta li amorosi: e di' lor ch'ancor fia 50 li lor bon cor gioiosi seranno tostamente.