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I

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Non si vantino le proprie virtú. Dio disperda chi male amministra la giustizia.

Molto si fa biasmare

chi loda lo su' afare

e poi torn' al niente.

E molto piú disvia

e cade in gran falenza 5

chi usa pur folia

e non ha canoscenza:

qual om ha piú balía

piú dé' aver soferenza

per piacer a la gente. 10

Molti son che no sanno

ben dir, né operare:

sed han buon prescio un anno,

non è da curuciare;

ché tutto torna a danno. 15

Falso prescio durare

non pora lungamente.

Qual om è laldatore

de lo su' fatto stesse

non ha ben gran valore 20

né ben ferme prodesse;

ma l'uom, ch'è di buon cuore,

tace le su' arditesse

ed ède piú piacente.

Valor no sta celato, 25

né prescio, né prodessa,

né omo inamorato, né ben grand'alegressa: come 'l fochio lumato, quando la fiam'ha messa, 30 si mossa grandemente. Strugga Dio li noiosi, falsi iscanoscienti, che viven odiosi di que' che son piacenti; 35 dinanzi so' amorosi, dirieto son pungenti, com'aspido serpente. Sieden su per li banchi facendo lor consiglio: 40 dei driti fanno manchi, del nero bianco giglio, e nonde sono istanchi; und'e' mi meraviglio come Dio lo consente. 45 Balata, in cortesia, ad onta de' noiosi, saluta tuttavia, conforta li amorosi: e di' lor ch'ancor fia 50 li lor bon cor gioiosi seranno tostamente.

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