Читать книгу Rimatori siculo-toscani del dugento. Serie prima - Pistoiesi-Lucchesi-Pisani - Anonymous - Страница 52
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ОглавлениеNon ha l'amore della sua donna e vorrebbe dimenticarla: non essendogli ciò possibile, invoca da lei la fine dei suoi mali.
Quando apar l'aulente fiore,
lo tempo dolze e serino,
gli auscelletti infra gli albóre
ciascun canta in suo latino:
per lo dolze canto e fino 5
si confortan gli amadore,
quegli ch'aman lealmente.
Eo lasso no rifino
per quella che 'l meo core
va pensoso infra la gente. 10
Per quella, che m'ha in ballía
e m'ha d'amore conquiso
vo pensoso nott'e dia,
per quella col chiaro viso:
co' riguardi e dolce riso 15
m'ha lanciato e mi distringe
la piú dolze criatura.
Lasso! quando m'ebe priso
d'amor tutor mi s'infinge,
pare di me non ha cura 20
Cogli sguardi m'ha conquiso,
parlando ond'io mi doglio,
lasso! quando m'ebe priso;
or mi va menando orgoglio.
Adunque partir mi voglio 25
d'Amore e di suo servire
e de li falsi riguardi,
e fare ciò ch'io non soglio
. . . . . mantenire
per quella, che tuto m'ardi. 30
Ben me ne voría partire
s'unque lo potesse fare;
m'adoblaran li martíre,
non ne poría in ciò campare.
Adunqua mi conven stare 35
a la sua dolze speranza
e non essere argoglioso,
ma tutor merzé chiamare:
forse ne verá pietanza
quella, c'ha 'l viso amoroso. 40
Canzonetta dolze e fina,
va', saluta la più gente;
vann'a quella, ch'è regina
di tuti gl'insegnamente.
Da mia parte t'apresente, 45
e si le chiama merzide
che non degia piú sofrire
ch'io patisca esti tormente:
ca rimembrando m'auzide
e d'amor mi fa languire. 50