Читать книгу Rimatori siculo-toscani del dugento. Serie prima - Pistoiesi-Lucchesi-Pisani - Anonymous - Страница 55
I
ОглавлениеInvita pulzelle e maritate a darsi alla gioia e all'amore.
Quando vegio la rivera
e le pratora fiorire,
e partir lo verno ch'era,
e la state rivenire,
e li auselli in schiera 5
cantare e risbaldire,
no mi posso sofferire
di non farne dimostranza;
ch'io agio odito dire
ch'una grande allegranza 10
non si pò bene covrire,
se cotanto s'innavanza!
E l'amanza — per usanza,
c'ho de la frescura,
e li alori, — che de' fiori 15
rende la verdura,
sí m'incora — e innamora
che mi disnatura.
Und'io trovo novi canti
per solazo degli amanti 20
che ne canti — tutti quanti.
Chi trova casione
fa contra rasione,
ch'or'è la stasione
di far messione; 25
a ciò che sia conforto
lo tempo, ch'è passato,
di quelle, c'han diporto
di core innamorato,
che non degia esser morto 30
chi di bon cor è amato.
Voi, pulzelle,
novelle,
sí belle,
issa vo' intendete; 35
maritate,
ch'amate
istate
lungamente sète;
dalli amanti 40
davanti
cotanti
piú non v'atenete.
Rendete le fortesse,
ché noi vegnán per esse: 45
non state piú in duresse.
Che l'altesse
son duresse,
che voi dimostrate;
e feresse 50
e crudellesse,
quando disdegnate.
Se paresse
a voi stesse,
or non v'amantate; 55
e vivete — in allegranza
e compiete — la speranza
di color, che n'han fidanza,
per l'altèra — primavera;
ché 'l tempo è gaudente, 60
e la spera — e la cèra
chiara de la gente.