Читать книгу Scritti scelti - Giuliano Bernini - Страница 4
Presentazione
ОглавлениеNon è mia intenzione parlare di Giuliano Bernini come studioso, anche perché, ne sono consapevole, non avrei le competenze per farlo. Ovviamente, so benissimo che Giuliano è Presidente della Società di Linguistica Italiana, Direttore della prestigiosa rivista Linguistica e filologia, rappresentante per l’Italia del Comité International Permanent des Linguistes (CIPL) e membro del collegio docenti del Dottorato di ricerca in Scienze linguistiche, istituito grazie alla collaborazione tra l’Università di Bergamo e quella di Pavia. Tutti elementi che indicano l’altissima considerazione di cui egli gode negli studi linguistici e quanto apprezzati siano i risultati delle sue ricerche tra gli specialisti del settore a livello internazionale. Voglio invece parlare del ruolo di Giuliano all’interno dell’Università di Bergamo e provare a svelare qualche tratto della sua personalità, essendo lui piuttosto schivo e poco propenso a mettersi in mostra.
Per apprezzare lo straordinario contributo che Giulano ha dato all’Università di Bergamo nel corso della sua lunga e operosa carriera bisogna anzitutto considerare che il suo impegno non si è mai limitato alla ricerca e all’insegnamento tradizionalmente intesi, due compiti peraltro che ha sempre onorato con abnegazione e profonda passione. Giuliano è sempre stato un uomo di “prospettiva”, con lo sguardo cioè rivolto in avanti.
Uomo di cultura e di vasti interessi, ha una mente poliedrica che, lungi dal rimanere sul piano dell’astrattezza, è quanto mai pratica, concreta. Qualità che si sono rivelate preziose nei numerosi incarichi di responsabilità che ha ricoperto nel nostro Ateneo. Come preside della Facoltà di lingue e letterature straniere (per ben due mandati), come Direttore del Centro di Competenza Lingue, come Prorettore delegato alle relazioni internazionali, come Presidente del Presidio della qualità e come membro del Senato accademico, egli ha contribuito in maniera decisiva al processo di crescita e di sviluppo della nostra Università. Nel mettersi al servizio degli organi che presiedeva, è sempre stato una guida sicura e competente, che ha esercitato il suo ruolo con discrezione, ma con indubbia autorevolezza.
Uomo di prospettiva, dallo sguardo lungo, dicevo, Giuliano ha una singolare capacità nell’intercettare e prevedere gli scenari futuri, consentendo al nostro Ateneo di lavorare e agire in anticipo. A dispetto o, forse meglio, in virtù della sua proverbiale riservatezza, del piglio serioso con cui si presenta, insieme al rigore e alla disciplina che connotano il suo operato, Giuliano ha sempre dimostrato di saper osare, consentendo così all’Università di Bergamo di porsi all’avanguardia nel campo della ricerca e della didattica. È stato infatti tra i primi a consigliare di investire nella tecnologia informatica per offrire ai nostri studenti gli strumenti adeguati per affrontare il tema della traduzione digitale e le rivoluzionarie trasformazioni che essa ha introdotto nei linguaggi contemporanei.
Intellettuale raffinato, aperto al confronto e al dialogo dialettico, Giuliano Bernini ha interpretato e interpreta la cultura e la conoscenza in modo creativo, applicandole con metodologia critica alla realtà. Credo che questa abilità gli derivi dal suo essere uno studioso delle parole, dalla consapevolezza cioè che egli ha della funzione liberatoria che le parole hanno quando bisogna “attraversare la prova della realtà”. Proprio quella “prova della realtà” di cui parlava Elsa Morante in un saggio del 1957 dedicato al poeta Umberto Saba in occasione della ristampa del Canzoniere, sottolineando appunto che è la “limpidezza della parola” a liberarci e a liberare “il mondo dei suoi mostri irreali”. Si tratta, come con grande acume scriveva la Morante, di una “coraggiosa traversata”, alla quale Giuliano Bernini non si è mai sottratto, perché anche lui sa che “il dramma della realtà non ha termini, ed è sempre un altro”.
Remo Morzenti Pellegrini
Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Bergamo