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“Se non le dispiace Professore, potrebbe spiegarmi cosa ci faceva questo sul corpo del Cardinale quando è morto?"

Diede il foglio di carta Sandwell. Sandwell lo guardò con sorpresa e lesse

CARTA D'IMBARCO Amsterdam Roma

AMS FCO

Imbarco Partenza Data Volo Classe

06:35 06:50 19JUN KL1597 M

Passeggero Posto

SANDWELL, WILLIAM R. 21A

Sandwell non poteva credere ai suoi occhi.

"Cosa è questo?" chiese, sbalordito. "Non può essere la mia carta d'imbarco. La tengo sempre con me fino a quando..."

"Fino a quando arriva a casa?" rispose De Angelis. "Era questo che stava per dire? Questo è il suo nome, giusto? E sembra che lei sia arrivato da Amsterdam."

Ammutolito Sandwell fissò il pezzo di carta. Era indiscutibilmente la sua carta d'imbarco!

Sandwell si perse nei suoi pensieri. Tutto quello a cui fu in grado di arrivarere era che l'avesse persa uscendo dall'hotel e che in seguito qualcuno doveva averla presa. Ma come era arrivata tra le mani del Cardinale? Un nuovo pensiero si fece largo tra la sua confusione.

Gli avevano rubato l'identità?

"Se ha un momento, ispettore," cominciò il dottor Lombardi. "C'è qualcosa che voglio condividere con lei. Ricordo un caso con caratteristiche simili che era stato riportato su una rivista medica. Si trattava di un avvelenamento commesso con l'Acquetta di Napoli."

De Angelis quasi si strozzò. "Parla sul serio? Acquetta di Napoli?"

"Sì. É chiamata così. Non ha nulla a che fare con la pioggia. In altre nazioni è conosciuta come la ‘Mosca spagnola’, una polvere ottenuta dal corpo del Lytta vesicatoria, un tipo di coleottero originario della regione mediterranea. Ha un veleno che, in combinazione con altre sostanza come l'arsenico e la stricnina provoca una forte reazione nel corpo. Forte abbastanza da uccidere qualcuno in pochi giorni. In questo caso in pochi minuti."

"Coleottero macinato," ripeté De Angelis scontrosamente. "Perché non ne ho mai sentito parlare?"

Lombardi gli lanciò un'occhiata interrogativa. "Forse perché risale ai tempi del medioevo quando sniffare cocaina non si usava ancora. É un metodo vecchio ma testato per uccidere qualcuno. La mosca spagnola era originariamente intesa come un afrodisiaco e uno stimolante per l'appetito, ma era pericolosa in alcune combinazioni. Tutto questo presume, certamente, che la mia supposizione sia corretta. I nobili italiani, compresi i Medici usavano la mosca spagnola per avvelenare i propri nemici, specialmente le persone che li ostacolavano politicamente. Qualche volta ci volevano dei mesi prima che la povera vittima soccombesse."

"Mesi," ripeté De Angelis. "Il Cardinale è ovviamente morto piuttosto velocemente, perciò presumo che qualcuno abbia volutamente usato una dose massiccia. Perciò, è omicidio. Per cosa è usata attualmente la mosca spagnola, da un punto di vista medico?"

"Come diuretico e per aumentare la potenza sessuale. In una overdose porta a una erezione prolungata con il risultato di portare seri danni al pene."

"Questa è una prova evidente che Sua Eminenza il cardinale Lefebvre è stato avvelenato," riassunse De Angelis. "É tutto quello che ho bisogno di sapere per ora."

Con un'espressione vuota sul volto si girò verso Sandwell.

"Signor Sandwell, le prove che ho trovato in questo caso mi obbligano ad arrestarla. Vuole che la informi dei suoi diritti?"

"Arrestarmi?" Sandwell reagì rabbiosamente. "Sulla base di che cosa?"

"Sulla base dell'omicidio premeditato del Cardinale. Visto che era un membro del clero e totalmente impotente contro una persona violenta, mi aspetto che la pena richiesta contro di lei sarà molto severa."

"Tutto questo è assurdo!" esclamò Sandwell ad alta voce. "Perché? Per un pezzo di carta con il mio nome che è finito qui per caso? Questo non ha niente a che vedere con delle prove. Lei sta adattando le circostanze per farle combaciare al crimine. Chiunque, qualunque visitatore della chiesa, anche un turista avrebbe potuto trovare da qualche parte questa carta di imbarco e perderla qui di nuovo."

Sandwell ripensò a tutti gli avvenimenti delle ultime ventiquattro ore. Quelle telefonate, il tizio sullo scooter fuori dal teatro e quella busta con il libro all'interno!

Tornò di nuovo all'attacco.

"Inoltre, cosa c'è che non prova che tutto questo non sia un qualche tipo di macchinazione? In realtà, sembra proprio una trappola. Mi è stato detto che la polizia italiana è completamente corrotta e dopo questa orribile esperienza," fece un gesto col braccio verso il corpo sul pavimento, “sono sicuro che lo sia. Qualunque siano i suoi piani, ispettore, non andrò da nessuna parte con lei. Non so come sia finita qui la mia carta d'imbarco, ma io l'ho vista uscire dalla sua tasca. Chissà dove l'ha avuta."

De Angelis fu irremovibile.

"Signor Sandwell, lo tenga bene in mente: qualunque cosa dirà potrà essere usato contro di lei. Ho prove a sufficienza per trattenerla in questo paese, almeno fino a quando non saranno terminate le indagini."

Un'espressione pericolosa apparve sul suo volto.

“E un'altra cosa: lei mi accusa di corruzione. Se fossi al posto suo io starei molto attento quello che dice. La carta d'imbarco non è l'unico motivo per trattenerla."

"E quale altro motivo potrebbe esserci?"

"Più di uno. Le sue accuse, la sua presenza qui a Roma proprio prima del prossimo incontro del G20, il suo interesse per l'arte religiosa e la sua presenza vicino a questo edificio al momento dell'omicidio."

Sandwell sospirò profondamente.

"Un'altra accusa falsa che non può provare. Non troverà nessuna altra prova se non le mie impronte sulla maniglia della porta."

La sua mente era in completa confusione. Aveva bisogno di più tempo per pensare.

"Ispettore," fece un ultimo tentativo. "spero che si renda conto di aver completamente torto. Questa è solo una strana coincidenza, non ha importanza quanto incredibile possa sembrare. La mia presenza alla basilica questa notte è stata una pura coincidenza. Capisco quanto sospetto debba esserle sembrato trovare la mia carta d'imbarco qui, ma è solo quello che è, una coincidenza, e il suo lavoro è trovare la verità."

Mi dispiace," borbottò l'ispettore. "Non ha scelta se non quella di venire con me. Immagini questo: lei vive in Italia o forse è qui per una visita. Mentre è qui, vede accadere qualcosa di strano. In un caso come quello, in un caso come questo, lei deve solo adeguarsi ai nostri usi e alle nostre leggi e accettare che qualche cosa sia gestito in modo diverso rispetto alla sua nazione."

Sandwell sospirò profondamente. Si rese conto che non gli sarebbe stato permesso di andarsene. Cominciò a risalire le scale, questa volta davanti all'ispettore. Pensare alla fuga non aveva senso con una testa calda di quel genere armata alle sue spalle.

Mentre andavano verso l'auto della polizia, Sandwell si sentì ingannato. Era stupidamente caduto nella trappola di uno sconosciuto, qualcuno che chiaramente voleva che lui fosse coinvolto.

A ogni passo le sue speranze svanivano. La situazione era folle. Non era coinvolto in nulla di quello che era accaduto. In quel momento avrebbe dpovuto essere seduto in aereo, di ritorno verso casa. Invece era quasi certo che lo aspettassero delle accuse fasulle, un processo farsa e una lunga permanenza in una prigione italiana.

Con la mente nel panico, evitò a malapena una piccola auto che sfrecciò sul marciapiedi verso la basilica. La sua velocità e la sua direzione obbligò i due poliziotti, sorpresi, a saltare di lato, lasciando un notevole spazio tra loro e Sandwell. Con l'auto della polizia dietro di lui e la Fiat Cinquecento a tutta velocità contro di lui fu sicuro che sarebbe stato colpito dalla piccola utilitaria. Spinto da una scarica di adrenalina, pochi centimetri prima che il veicolo lo colpisse, saltò e si incuneò tra due sostegni, gli occhi chiusi pronto alla inevitabile collisione.

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