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Finalmente fu in grado di osservare per bene il suo volto. La sua origine mediterranea era chiara nei suoi occhi marrone scuro, nelle sue sopracciglia molto scure e nel naso perfettamente dritto. Gli zigomi alti e le sue labbra grandi e carnose erano contornati da piccole rughe d'espressione. In effetti era decisamente meravigliosa.

"Okay, calma," disse lei. "Prima tu o chiamo la polizia."

"Sandwell."

"Mi scusi, scherzavo. Sandwell è il tuo nome di battesimo?"

"No. Chiamami William."

"William? Quindi nella mia lingua il tuo nome è Guglielmo. Sei americano? Non credo visto gli sciocchi abiti che indossi, scusami. Forse inglese?"

Sandwell comprese la sua allusione. La sua giacca in tweed e i pantaloni di velluto a coste erano più spesso associati a uno studioso britannico che a un turista americano.

"Americano. Diciamo che sono un turista. In realtà sono di passaggio."

"Hm. Turista non è una professione. Cosa fai nella vita?"

"Insegno. In una università."

"Bene. Cosa stai facendo qui? In questa città, in questo periodo, intendo. Non sei qui per il G20, vero? La maggior parte di questi pezzi grossi vanno in giro di notte alla ricerca di divertimento. Non importa. Eri decisamente nel quartiere sbagliato."

Per sua sfortuna non era stato a conoscenza di questo e non aveva neppure registrato il fatto che il G20 fosse imminente.

"Come ti ho detto, sono un turista. Non un diplomatico" disse, guardandosi attorno. "Sono qui solo per una notte. Pensavo di godermi l'opera, ma questa volta non è accaduto. Tu sembri essere l'unico modo sicuro per arrivare alla mia stanza d'albergo. Grazie di nuovo. Quando risponderai alle mie domande?"

Il suo volto rimase impassibile come se lo studiasse. Sembrò cercare di capire quanto lui fosse coinvolto in tutto questo.

"Aspetta! Un'altra domanda. Insegnante ha detto? Non sei per caso un gesuita, vero?"

"No, non un Gesuita," la corresse, sembrando sorpreso. "Perché pensavi che lo fossi?"

I gesuiti, o la Società di Gesù, ricordò, erano un ordine di sacerdoti cattolici fondato dall'ex soldato spagnolo Ignazio di Loyola a metà del sedicesimo secolo. Si diceva che l'Ordine avesse un'influenza importante in Vaticano.

"Niente. Ho solo chiesto. A parte il fatto che parli come un insegnante e sembra il preside di una scuola gesuita. Chiunque tu sia, sembra che siamo dipendenti l'uno dall'altra. Per il momento non posso fare altro che fidarmi, ma lascia che ti avvisi: nessun comportamento da macho o palpeggiamento. Se mi metti una mano addosso, te ne pentirai per il resto della vita."

Per un momento Sandwell rimase senza parole.

"Scusami? Credo che tu stia sbagliando persona. La tua affermazione, essere dipendenti l'uno dall'altra, cosa intendi? Non è già stato abbastanza per oggi? Sono stato quasi investito da uno scooter, arrestato, rapito da te e ancora non so di che cosa si tratti. Mi devi almeno una spiegazione."

La sua espressione e l'improvvisa ruga sulla sua fronte abbronzata gli disse che aveva toccato un nervo scoperto.

Lei sospirò. "Tranne che per la parte del rapimento, ti è cacciato tu in tutto questo."

Aveva ragione, si rese conto Sandwell.

"Ti ho salvato il culo, ricordi? Ora non pensare di poter fare quello che vuoi. Ho ancora motivi per non fidarmi di te, molti motivi."

"Se non ti fidi di me, perché mi hai fatto salire nella tua auto? Avevi la possibilità di lasciarmi lì."

"Avevo i miei motivi. Ti avevo seguito solo dalla stazione alla Basilica, ma non di più, lo giuro sulla tomba di mia madre. Che altro hai bisogno di sapere da me? Risponderò alle tue domande se mi permetti di vedere quello che stai trasportando."

Sandwell alzò la mano. "Mi dispiace, non negozierò fino a quando non so di che cosa si tratta. A cominciare, per esempio, con il motivo per cui mi hai salvato, perché mi stai ancora mentendo e perché credo che quello che mi sta succedendo abbia qualcosa a che fare con te. Ho la netta sensazione che tu mi stia nascondendo delle cose, cose che ho bisogno di sapere per scagionarmi dalle accuse contro di me."

Per quasi un minuto lei rimase in silenzio pensando alla sua proposta.

"Okay, facciamo come dici tu," concesse. "Ma devi credermi che non ho nulla da nascondere, veramente. Dovevi farmi le domande giuste, ma non lo hai fatto."

Sandwell, però, rifiutò di stare al gioco.

"Okay, bene. Faremo così: cosa devi fare con questo libro?"

"Ah, perciò è un libro!"

"Di nuovo,cosa—"

"Nulla! Non sapevo che fosse un libro, per essere onesta."

"Allora perché eri alla Basilica?"

"Io? Potrei farle la stessa domanda. Dopo averti liberato dai poliziotti, certo. Sei innocente, vero? Almeno è quello che credo."

“Perché"

“Perché avevi le chiavi dell'armadietto. Posso vederlo ora?"

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