Читать книгу I primi anni dell'Opus Dei - José Luis González Gullón - Страница 7

L’Università di Madrid

Оглавление

Nel 1927 in Spagna vi erano dodici università. Gli studenti erano poco più di 30.000, di cui il 5 per cento; la percentuale femminile sarebbe aumentata fino all’8,8 per cento nell’anno accademico precedente alla guerra civile. Come accadeva nel resto d’Europa, i giovani costituivano la speranza intellettuale del paese, dato che solo l’un per cento della popolazione possedeva un titolo universitario.

La capitale era la principale città spagnola quanto ad offerta accademica, grazie all’Università Centrale, denominata anche Università di Madrid, e alle scuole tecniche superiori[7]. “La Centrale” si preparava a celebrare i cento anni della sua attività nella capitale spagnola. La Legge Generale sull’Istruzione Pubblica, “Legge Moyano”, promulgata dalla Regina Isabella II, regolava la vita universitaria, anche se durante la Restaurazione aveva subito alcune modifiche riguardo al numero delle facoltà, i programmi di studio, lo statuto dei docenti e il governo dei centri universitari[8].

L’Università Centrale era composta da cinque facoltà. La Facoltà di Scienze riuniva le sezioni di Scienze esatte, Fisico−matematica e Fisica, Fisico−Chimica, Chimica e Scienze naturali; la laurea si otteneva in quattro anni. La Facoltà di Giurisprudenza (Diritto) prevedeva un corso quinquennale, preceduto da un anno preparatorio. La Facoltà di Filosofia e Lettere era divisa in quattro sezioni: Filosofia, Lettere, Storia e Pedagogia[9]. Tutte queste facoltà avevano la loro sede in calle San Bernardo.

La Facoltà di Medicina, invece, si trovava in calle Atocha 104 ed era una delle più grandi, con 4.000 studenti immatricolati, che completavano i loro studi in sette anni. Frequentavano le varie specialità nell’Ospedale Clinico San Carlos, adiacente alla Facoltà, o in alcuni padiglioni situati nella zona della Moncloa. La Facoltà, inoltre, si avvaleva di un Istituto di Odontologia, specializzazione che si otteneva in due anni accademici. Infine, la Facoltà di Farmacia, in calle Farmacia 11, concedeva il titolo dopo cinque anni di studi; gli studenti del primo anno dovevano presentarsi alla Facoltà di Scienze per superare alcuni corsi comuni.

L’ambito universitario includeva anche l’insegnamento tecnico. La Scuola Superiore di Architettura richiedeva il superamento di sette materie dei primi anni del corso in Scienze Esatte e tre esami di disegno, come condizione necessaria per l’iscrizione. D’altra parte, esistevano numerose scuole di specializzazione per ingegneri: Ingegneria di Strade, Canali a Porti; Ingegneria Agronomica; Ingegneria delle Montagne; Ingegneria mineraria; Ingegneria Industriale; Ingegneria Navale; Ingegneria delle Telecomunicazioni.

Gli edifici universitari —facoltà, scuole, aule e biblioteche— sparpagliati per Madrid, erano scarsamente funzionali, determinando grandi disagi per professori e studenti[10]. Per attenuarli, negli anni venti si cominciò a costruire la cosiddetta Città Universitaria, con un campus moderno e ben attrezzato. In tal modo il contesto urbano si dilatava verso ovest[11].

Circa dodicimila studenti erano iscritti all’Università Centrale e alle Scuole Superiori. I requisiti necessari per immatricolarsi erano tre: aver compiuto quindici anni, possedere il diploma di licenza liceale e, in alcuni casi, superare un esame di ammissione o frequentare un corso preparatorio. Il calendario accademico cominciava il 1° ottobre e si concludeva il 31 maggio, con due periodi di vacanze a Natale e nella Settimana Santa. Lo studente poteva frequentare le lezioni —insegnamento ufficiale— oppure limitarsi a dare gli esami[12]. Gli esami ordinari avevano luogo a maggio, giugno e settembre, e gli appelli straordinari si fissavano a discrezione della facoltà o della scuola corrispondente.

I primi anni dell'Opus Dei

Подняться наверх